APPROCCIO

Dopo un primo colloquio orientativo, dove raccolgo una particolareggiata anamnesi fisiologica e psicopatologica, fornisco indicazioni su quale approccio possa essere più consono alla persona: farmacologico (psicofarmacologico), psicoterapeutico, integrato (psicoterapia e terapia farmacologica) oppure nessuna presa in carico se non si ravvede alcuna necessità di intervento terapeutico.

Il mio approccio è orientato a creare un clima empatico e di fiducia, dove la persona possa trovare una "confort zone" all'interno della quale si possa sentire libera di esprimere le proprie emozioni e i propri pensieri, senza paura di essere giudicata. Già dal primo incontro si possono, infatti, porre le basi per una valida alleanza terapeutica, indispensabile perché qualsiasi tipo di processo terapeutico possa funzionare.